Comunicazione Preventiva d'Esercizio - CPE (ex aut. al funzionamento)

 

 ATTENZIONE: Note operative per le attività educative e ricreative estive_Anno 2022

 

DGR 6443/2022_INDICAZIONI CIRCA LE FIGURE PROFESSIONALI SOCIO EDUCATIVE CHE OPERANO NELLE UNITÀ D’OFFERTA SOCIALE

 

PROGETTI ESTIVI - emergenza covid ANNO 2021 | Consorzio Progetto Solidarietà (consorzioprogettosolidarieta.it)

 


Comunicazione preventiva d'esercizio delle UNITA' DI OFFERTA SOCIALE (U.D.O.)

Consorzio Progetto Solidarietà è delegato dai comuni del Distretto di Mantova a svolgere atti amministrativi relativi all'apertura, chiusura e variazioni delle strutture socio assistenziali.

Con l'entrata in vigore della L.R. 12 marzo 2008 n. 3 "Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario", l'istituto della "Comunicazione Preventiva" per l'esercizio delle unità d'offerta sociali ha sostituito l'autorizzazione al funzionamento delle strutture sociali. 
 

COME SVOLGERE LA COMUNICAZIONE PREVENTIVA

FASE 1: PRESENTAZIONE DELLA CPE DA PARTE DELL’ENTE GESTORE 
L’ente gestore, titolare dell’esercizio della struttura relativa alle Unità d’Offerta della rete sociale, deve presentare la Comunicazione Preventiva d'Esercizio, CPE, che certifica il possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regionale in materia. (Mod.1 e Mod.2).

Una copia della documentazione deve essere indirizzata a Consorzio Progetto Solidarietà (comprensiva di allegati) ed una copia ad ATS Valpadana (senza allegati).

FASE 2: ISTRUTTORIA DELLE PRATICHE
Consorzio Progetto Solidarietà verifica la completezza della documentazione ricevuta dall'ente gestore (Mod.1 e Mod.2) ed in caso di documenti mancanti o non corretti, entro 30 giorni, stabilisce un termine massimo per le presentazione delle integrazioni.
Acquistita tutta la documentazione necessaria, Consorzio Progetto Solidarietà procede a richiedere ad ATS Valpadana sopralluogo di vigilanza, al fine di verificare l'effettivo possesso dei requisiti dichiarati dall'ente gestore. Tale sopralluogo deve essere effettuato entro 60 giorni dalla data di ricevimento della CPE, ed entro 75 giorni dalla richiesta di Consorzio Progetto Solidarietà, ATS Valpadana deve comunicare l’esito dell'attività di vigilanza sia al Consorzio che all'ente gestore.

FASE 3: CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO E SEGNALAZIONE AD ATS VALPADANA
Ricevuto l'esito positivo dell'attività di vigilanza (verbale di sopralluogo), da parte di ATS Valpadana, la procedura di CPE si conclude.

Al contrario, nel caso in cui si rilevassero problemi in merito alla mancanza dei requisiti richiesti/dichiarati, ATS definirà i termini per adeguarsi alla normativa vigente o richiederà provvedimenti di chiusura o limitazione dell’Unità di Offerta.

 



Di seguito sono riportati i moduli di "Comunicazione Preventiva" ai sensi dell'art. 15 Legge Regionale N. 3/2008 per l'avvio delle unità di offerta socio-assistenziali nell'area minori, disabilità e anziani.

Modulistica Apertura nuova Unità d'Offerta Sociale 

   

   Modulo 1 - Comunicazione Preventiva di Esercizio

   Modulo 2 - Autodichiarazione requisiti

   Modulo autocertificazione Anti Mafia

   Modulo autocertificazione Condanne Penali

   Modulo autocertificazione Carichi Pendenti

 

Modulistica Chiusura Unità d'Offerta Sociale

   

   Modulo Chiusura U.D.O.

 

Modulistica Apertura nuovo C.R.D.

   

   Modulo 1 - Apertura nuovo C.R.D

   Modulo 2 - Autodichiarazione requisiti

   Modulo autocertificazione Anti Mafia

   Modulo autocertificazione Condanne Penali

   Modulo autocertificazione Carichi Pendenti

 

Modulistica Riapertura C.R.D. (già autorizzato)

   

   Modulo Riapertura C.R.D.

 

Modulistica Sperimentazione Unità d'Offerta Sociale

   

  Modulo richiesta Sperimentazione

Modulistica Riapertura Unità d'offerta Sociale in seguito a diffida/sospensione

 

   Modulo riapertura U.D.O. in seguito a diffida/sospensione

 


 

Oltre alla Legge Regionale N. 3/2008 si indicano qui di seguito gli altri atti amministrativi di riferimento per l'avvio di nuove unità di offerta socio - assistenziali della rete dei servi sociali individuate dalla DGR n. 7437 del 13/06/2008 e DGR n. 11254 Indicazioni operative unità di offerta sociale.

AREA MINORI

Riferimenti normativi

Asilo nido

D.G.R. n. 20588/05; D.G.R. n. 20943/05; D.G.R. n.2929/2020;

Micronido

D.G.R. n. 20588/05; D.G.R. n. 20943/05;

Centro prima infanzia

D.G.R. n. 20588/05; D.G.R. n. 20943/05;

Nido Famiglia D.G.R. n. 20588/05; D.G.R. n. 20943/05;
Comunità educativa D.G.R. n. 20762/05; D.G.R. n. 20943/05;
Comunità familiari D.G.R. n. 20762/05; D.G.R. n. 20943/05;
Alloggi per l'autonomia D.G.R. n. 20762/05; D.G.R. n. 20943/05;
Comunità educativa genitori figli D.G.R. n.2857/2020
Alloggi per l'autonomia di tipo educativo D.G.R. n.2857/2020
Alloggi per l'autonomia genitori figli D.G.R. n.2857/2020
Comunità educative diurne D.G.R. n.2857/2020
Centri educativi diurni D.G.R. n.2857/2020
CAG Piano Socio-Asistenziale Regionale 1988/90
(D.G.R. IV/871 del 23/12/1987)
Nuovo CRD

D.G.R n. 8/11496 del 17 marzo 2010

Riapertura CRD

D.G.R. n. 8/11496 DEL 17 marzo 2010;
Piano Socio-Asistenziale Regionale 1988/90
(D.G.R. n.IV/871 del 23/12/1987)

AREA DISABILI

Riferimenti normativi
 

Comunità Alloggio  D.G.R. n. 20763/2005
CSE  D.G.R. n. 20763/2005
SFA  D.G.R. n. 7433/2008
   
AREA ANZIANI Riferimenti normativi
Centri Diurni

Piano Socio Assistenziale Regionale 1988/1990
(D.G.R. IV/871 del 23/12/1987)

Progetto obiettivo Anziani per il triennio 1995/97

(D.G.R.8 marzo 1995 n.V/1439)

Alloggio Protetto per Anziani

 

D.G.R. n. 8/11497 del 17 marzo 2010

 

 

 

Comunità Alloggio Sociale Anziani (C.A.S.A.)

 

D.G.R. 7776/18